A sei mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica è possibile tirare la prima linea e capire se sta aiutando o mettendo in difficoltà le nostre imprese.
Ad essere sinceri quando sul finire del 2018 è stato confermato che l’obbligo di fatturazione elettronica sarebbe entrato in vigore per tutti e subito con l’inizio del 2019 eravamo un po’ spaventati.
Oltre alle nuove procedure da implementare il dubbio più grande era “i sistemi messi in produzione dallo stato saranno in grado di fronteggiare con successo un carico così importante di documenti da un giorno all’altro?”.
Bè questo è stato il primo aspetto che ci ha stupito piacevolmente, nonostante si senta sempre che in Italia non funziona mai niente questa volta tutto è filato abbastanza liscio e di questo bisogna renderne atto, quindi un primo punto a favore per la fatturazione elettronica!
Il Politecnico di Milano valuta positivamente la Fatturazione Elettronica
L’Osservatorio Fatturazione Elettronica & eCommerce B2b della School of Management del Politecnico di Milano definisce “positivo” il bilancio della normativa.
Secondo i ricercatori fra l’1 Gennaio e i primi di Giugno sono state inviate 854 milioni di fatture da 3,2 milioni di partite Iva. Per approfondimenti sui numeri della fatturazione elettronica leggi questo articolo pubblicato su Repubblica: Fatturazione elettronica, primo bilancio “positivo”: 854 milioni di documenti in cinque mesi
Nell’indagine dell’Osservatorio, è stato chiesto alle imprese di indicare benefici ed effetti negativi della fatturazione elettronica.
Tra i maggiori benefici le imprese hanno indicato la velocità della registrazione delle fatture rispetto a prima, e anche la semplificazione della fase di verifica della fattura e del processo di approvazione del pagamento.
Ma non tutti hanno avvertito benefici sui propri processi aziendali. Purtroppo, c’è anche una quota di imprese che ha dichiarato un impatto negativo dalla fatturazione elettronica. I problemi maggiori riguardano un appesantimento delle attività gestionali, un aumento dei tempi di pagamento, e maggiore lentezza nella riconciliazione dei pagamento.
La Fatturazione Elettronica, la nostra valutazione
Leggendo l’indagine svolta dal politecnico possiamo notare che, nonostante ci siano ancora difficoltà (cosa facilmente auspicabile), tutto sommato le imprese sembrano abbastanza soddisfatte della fatturazione elettronica. O perlomeno più tranquille rispetto allo scenario apocalittico descritto inizialmente da qualcuno.
Tuttavia ci sono diverse figure professionali che sono state messe in difficoltà visto il considerevole aumento del carico lavorativo. Basti pensare ai benzinai costretti a fermarsi oltre al loro orario canonico tutti i giorni per registrare le fatture richieste dai clienti durante l’arco della giornata.
Un’altra piccola crisi è stata vissuta dai commercialisti, diventati “consulenti informatici senza onori” dei propri clienti.
In che senso?
Nel senso che le aziende di software che fanno fatturazione elettronica forniscono il sistema al commercialista il quale lo mette a disposizione dei propri clienti. Fin qui tutto bene, il problema è che poi i clienti a chi chiedono supporto per l’utilizzo del sistema? Di certo non alla software-house bensì al fidato commercialista che si trova così a dover imparare i nuovi processi ed anche a formare i propri clienti. Un buona dose di lavoro giornaliero extra…
Non solo Fattura elettronica
Dopo i prime sei mesi di fatturazione elettronica il 1 Luglio 19 ha debuttato anche lo Scontrino Elettronico. In una prima fase saranno solo gli esercizi commerciali con un volume d’affari superiore ai 400 mila euro: punti vendita, alberghi ristoranti, ecc.
Dal 2020 l’obbligo verrà esteso anche ai più piccoli e verrà introdotto un interessante incentivo per i consumatori più responsabili: la possibilità di ricevere un premio richiedendo lo scontrino. Verrà infatti introdotta La lotteria dello scontrino elettronico.
Conclusioni sulla Fatturazione Elettronica
Per concludere come sempre ci sono aspetti positivi e altri da migliorare. Se immaginiamo una bilancia su cui contrapporre il buono ed il cattivo, la fatturazione elettronica sembra pendere verso il buono. Tuttavia la strada è ancora lunga e da asfaltare.
Sicuramente a giovarne maggiormente sono le aziende strutturate, dotate di tecnologie adeguate, mentre quelle non digitali faticano ancora.